Biassono





Biassono è un comune di 12041 abitanti della provincia di Monza e Brianza in Lombardia. All'interno del territorio comunale, che fa parte del Parco Regionale della Valle del Lambro, scorre il fiume Lambro. 

Le prime antiche testimonianze a Biassono sono riferibili al Xsecolo a.C; si tratta di una necropoli della tarda età del Bronzo sita in località Brughiera dei morti. Reperti celtici, databili al I secolo d.C. sono stati rinvenuti durante gli scavi a Cascina Marianna.

I numerosi scavi archeologici effettuati dal 1890 ai nostri giorni testimoniano l'antichità del nucleo abitativo. Si ricorda il ritrovamento di una cisterna, proveniente da una villa di epoca romana della zona, di una conduttura idraulica di pregevole costruzione in località Sant'Andrea e di una necropoli tardo-celtica, a poche decine di metri dal Parco.

Molti ritrovamenti anche di epoca romana sono custoditi presso il Museo Civico Carlo Verri sito nella cascina Cossa, adiacente alla Villa Verri, quest'ultima anche sede municipale, ed altrettanti si trovano presso il Castello Sforzesco di Milano.

Il nome del paese probabilmente deriva da Blasonium complementare di Vicuscioè Fortezza dei Blasoni; infatti a Biassono era presente un castello munito di mura difensive.

La presenza poi di ville e di proprietà di nobili famiglie lombarde (Crivelli, Verri, ed altre) e di impianti rurali (Cascina S. Andrea) provano la vitalità e l'importanza del paese in epoca medioevale.

Nel IX secolo il luogo diede natale ad Ansperto Confalonieri che fu Vescovo di Milano.

Dalla fine del XVII a tutto il XVIII secolo, la storia di Biassono segue le fortune e le vicende della Famiglia Verri. La Villa Verri o Palazzo Verri, è oggi sede comunale e museale; nei giardini è visibile un'antica ghiacciaia.

Nel Settecento al comune era ancora aggregata tutta la parte settentrionale del Parco di Monza ma con il periodo napoleonico avvennero numerosi mutamenti urbanistici che portarono gradualmente alla configurazione attuale e moderna del paese.

Sono dei primi anni del Novecento alcune costruzioni di buona qualità architettonica come l'Asilo Segramora e le scuole elementari di Piazza Italia, con la Torre dell'Acquedotto, in stile neogotico, che è anche considerata il simbolo del paese lombardo.