Musei Civici Monza





I Musei Civici di Monza comprendono le raccolte della Pinacoteca Civica e del Museo Storico dell’Arengario. La loro istituzione pubblica risale al 1935 e si realizza intorno a un importante nucleo collezionistico arrivato al Comune nel 1923 dal lascito Galbesi Segrè.

Nel corso del tempo il patrimonio delle raccolte si è arricchito di opere d’arte e repertori diversi che originano da donazioni, acquisti e come eredità delle più significative vicende artistiche e culturali svoltesi in città nel corso del Novecento: Biennali, ISIA, Premio di Pittura Città di Monza e, in anni più recenti, Biennale Giovani.

Tra le raccolte a carattere artistico si segnalano, per importanza e densità numerica, i dipinti e le sculture degli artisti monzesi operanti nella seconda metà dell’Ottocento e nei primi decenni del XX secolo. Di sicuro interesse è anche il cospicuo nucleo di disegni e grafica del Novecento, entrato nelle collezioni tramite lascito diretto degli artisti o dei loro eredi.
Presente fin dalle origini nelle raccolte dei Musei Civici vi è poi un rilevante patrimonio di stampe antiche e moderne che costituisce il Gabinetto delle Stampe.

Nell’attuale sede di via Teodolinda, realizzata ristrutturando uno storico edificio dell’ordine religioso degli Umiliati presente in città nel Medioevo, è esposta una scelta di opere emblematiche delle vicissitudini storiche e artistiche di Monza.

Uno spazio espositivo per mostre temporanee consente al Museo di dare evidenza e approfondire temi e autori legati al repertorio delle civiche raccolte.
Il Museo dispone anche di una sala conferenze e di un’aula didattica destinate a completare la propria offerta culturale e a dare pieno compimento alla propria mission.

 



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